Contenuto della collaborazione

La domanda a cui occorre rispondere in questa sede è la seguente: nell’ambito di quali processi decisionali i lavoratori devono poter «collaborare» in modo tale che per i quadri dirigenti e per i lavoratori si venga a creare un valore aggiunto? Quali sono i processi chiave e i contenuti della collaborazione?

Decisamente importante nell’ambito della risposta a queste domande: dove si crea del valore aggiunto se si tiene maggiormente conto delle esperienze dei collaboratori nell’ambito dei processi decisionali? Naturalmente, in questo caso, occorre riportare tutti i temi di collaborazione previsti nelle leggi e nei contratti collettivi di lavoro sotto forma di disposizioni minime. A livello aziendale è del tutto ragionevole convenire ulteriori contenuti sul piano della collaborazione.

Ai sensi della Legge sulla partecipazione, la rappresentanza del personale ha il compito di rappresentare gli interessi comuni dei dipendenti nei confronti del datore di lavoro. In questo senso, quasi tutte le questioni personali, sociali ed economiche possono diventare oggetto della collaborazione, nella misura in cui riguardassero gli interessi comuni dei collaboratori.

Dapprima i contenuti della collaborazione sono indipendenti dalla domanda se la collaborazione stessa debba avere luogo in modo diretto o indiretto e indipendentemente dal livello aziendale e dall’intensità in cui la collaborazione dev’essere vissuta.

Presso un’impresa i seguenti contenuti della collaborazione potrebbero costituire parte integrante di una regolamentazione.
Naturalmente l’elenco non è esaustivo e dev’essere adeguato in base alle dimensioni dell’impresa.

  • Strategia
  • Linee guida
  • Principi di gestione/ Codici di comportamento
  • Politica del personale
  • Corporate Social Responsibility (CSR)
    (Responsabilità aziendale e sociale)
  • Qualità dell’informazione
  • Divulgazione dei salari più alti
  • Trasparenza sulle partnership
  • Sistemi di controllo della qualità (ISO 9000 ecc.)
  • Modello EFQM per la Business Excellence
  • Sistemi di tutela ambientale (ISO 14000)
  • Sicurezza sul lavoro e tutela della salute (OHSAS 18001)
  • Pianificazione del personale: pianificazione della carriera; pianificazione dell’effettivo del personale; pianificazione del fabbisogno di personale; pianificazione dell’impiego del personale; pianificazione delle variazioni di personale
  • Controlling del personale: controlling quantitativo del personale; controlling qualitativo del personale; controlling della formazione
  • Acquisizione/marketing del personale: acquisizione interna ed esterna del personale; immagine aziendale
  • Sviluppo del personale quanto alle competenze professionali e alle qualifiche chiave; accertamento delle attitudini; introduzione al lavoro; formazione; perfezionamento; coaching
  • Gestione del personale; stile di conduzione e modelli di gestione; tecniche di conduzione; motivazione; assistenza o servizio al personale; modalità di segnalazione delle proposte (management delle idee); sistemi di incentivazione; numero di subordinati diretti rilevanti per la conduzione; valutazione delle prestazioni; colloqui con il personale
  • Riduzione del personale; licenziamento + licenziamento per ragioni aziendali; rendita di vecchiaia /pensionamento; lavoro parziale per collaboratori anziani; prepensionamento; chiusura dell’azienda/messa a risposo dell’azienda; lavoro ridotto / turni di riposo; riduzione del personale; piano sociale.
  • Amministrazione del personale; organizzazione dei processi per mezzo di descrizioni degli impieghi; organigramma e sistemi informativi per il personale; retribuzione; diritto del lavoro; diritto sociale; servizi sociali; licenziamenti
  • Organizzazione strutturale («struttura»): le strutture gerarchiche di un’azienda. (Chi detiene quali compiti e quali poteri decisionali?)
  • Organizzazione procedurale: i processi per la fornitura di prestazioni in azienda («In quale sequenza e in che modo viene svolto qualcosa?»)
  • Forme di organizzazione e di lavoro (parte dell’organizzazione procedurale): centro di profitto, lavoro a progetto, lavoro di gruppo, job enrichment, job enlargement, telelavoro ecc.
  • «Strumento di lavoro» è un concetto generale per tutte le componenti strumentali e materiali di cui il lavoratore ha bisogno nella pianificazione, nella preparazione e nell’esecuzione dei processi lavorativi.
  • Beni da investimento: proprietà terriere, equipaggiamenti e attrezzature edili; sistemi tecnici di grandi dimensioni, impianti e attrezzature; sistemi tecnici per l’energia, impianti e attrezzature; sistemi di processo e di alimentazione, impianti e attrezzature; sistemi di automazione, di comunicazione e informatici, impianti e attrezzature; macchinari, apparecchi, dispositivi e strumenti
  • Beni di consumo: elementi edili, semilavorati; materiali, additivi; energia, acqua, aria e materie sussidiarie; materiale sussidiario e di consumo, materiali da ufficio.
  • Orario di lavoro / Regolamentazione del lavoro straordinario
  • Ferie, giorni festivi, regolamentazione delle assenze
  • Retribuzione, quota destinata alle prestazioni sociali, premi
  • Retribuzione in caso di malattia, infortunio, maternità e paternità ecc.
  • Prestazioni sociali / Regolamentazione delle spese
  • Congedi per formazione / Assunzione dei costi
  • Indennizzi per il personale, prestazioni supplementari
  • Modalità e sistemi dell’orario di lavoro
  • Sistema retributivo / sistema per la valutazione della prestazione
  • Sistemi di partecipazione agli utili
  • Colloqui con i collaboratori / accordo sugli obiettivi
  • Orario di lavoro che tiene conto delle esigenze familiari
  • Pari opportunità (donne/uomini; giovani/anziani; svizzeri/stranieri; ecc.)
  • Sicurezza sul lavoro e promozione della salute
  • Forme di lavoro solidali per il mantenimento dei posti di lavoro
Processi di collaborazione

Per tutti i contenuti possibili della collaborazione l’ottica è quella correlata ai processi. Si tratta complessivamente di processi informativi e decisionali. Per tutti i soggetti interessati è particolarmente vantaggioso se le responsabilità e le competenze per i processi chiave di collaborazione vengano definite nel modo quanto più chiaro possibile. Si tratta di capire chi deve informare chi quando, e chi può esprimere la propria opinione o co-decidere in quale momento.

Nell’ambito dei processi chiave della collaborazione vengono definiti i seguenti aspetti:

  • modalità di elaborazione di una strategia / business plan / politica aziendale / modello / obiettivi facendo intervenire i collaboratori.
  • modalità di realizzazione di processi innovativi in modo partecipativo.
  • modalità di configurazione dei processi di gestione dei cambiamenti coinvolgendo i soggetti interessati e le rispettive rappresentanze del personale.
  • modalità di coinvolgimento dei collaboratori nello sviluppo e nella configurazione dei concetti a livello delle risorse umane e di provvedimenti per lo sviluppo del personale.
  • modalità per far sì che i lavoratori possano partecipare alla configurazione dell’ambiente di lavoro prossimo e del rispettivo posto di lavoro.

Tutti i processi saranno definiti nell’ambito di uno schema uniforme per i processi e verranno convenuti con le rispettive parti della collaborazione al corrispondente livello. I contenuti della collaborazione saranno riportati in un diagramma della collaborazione. È particolarmente importante anche l’integrazione nei diagrammi di funzione aziendali, risp. nelle matrici decisionali. I quadri dirigenti potranno così vedere quali sono gli obblighi di collaborazione presenti.

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