La domanda a cui occorre rispondere in questo caso è la seguente: Quale cultura aziendale; quali principi e obiettivi vengono perseguiti tramite la collaborazione? Cosa deve determinare la collaborazione?
Secondo il foglio informativo della SECO, la collaborazione persegue la finalità di «favorire il dialogo aziendale, e quindi di contribuire a una buona collaborazione tra il datore di lavoro e le sue collaboratrici e collaboratori. Le/i dipendenti ben informati si identificano maggiormente con l’impresa, il che si ripercuote positivamente anche sulla motivazione e sulla produttività».
Il grado di dettaglio del modello è meno decisivo rispetto alla questione se sia i quadri dirigenti che la rappresentanza del personale aderiscano al 100% al suo contenuto.
Esempio di un modello di collaborazione:
Noi vogliamo disporre di lavoratori in buona salute, soddisfatti, competenti e collaborativi, che esercitino i loro compiti con piacere ed entusiasmo presso l’azienda Modello SA. Lavoratori impegnati che si identifichino con l’azienda e i suoi valori di base e quadri dirigenti impegnati che assumono un comportamento competente sul piano professionale e sociale nei confronti dei dipendenti creano del valore aggiunto per i rispettivi clienti.
Noi vogliamo un’azienda orientata al mercato e di successo sul piano economico, con un’immagine positiva nell’ambito del nostro comparto e sul mercato del lavoro.
Per realizzare questi obiettivi, aspiriamo a una cultura di comunicazione e controllo basata sul partenariato. Un dialogo fondato sul partenariato a favore dei lavoratori e dei quadri dirigenti costituisce il fondamento della cultura aziendale della Modello SA. La collaborazione dei lavoratori nell’ambito dei processi decisionali ha luogo direttamente tramite i quadri dirigenti (collaborazione diretta) o tramite la rappresentanza del personale (collaborazione indiretta).
Il partenariato sociale implica per entrambe le parti discrezione,fiducia e rispetto nel parlare e nell’agire. Il principio della buona fede garantisce una collaborazione basata sulla fiducia e consente di prendere e dare senza avvantaggiare una o l’altra parte. La priorità sarà data ai contenuti. Sulla base di una fiducia e di un rispetto reciproci, del partenariato sociale all’interno dell’azienda tra i quadri dirigenti e la rappresentanza del personale, risp. tra i dirigenti e i lavoratori, si devono discutere e negoziare in modo costruttivo le eventuali divergenze d’interesse. Occorre trovare un consenso tra l’ottenimento della più grande redditività possibile da una parte e l’attrattiva sociale del lavoro dall’altra per adempiere al mandato di prestazioni della Modello SA.
I quadri dirigenti sono invitati, nell’ambito delle loro decisioni, a tenere conto dell’intelligenza collettiva dei dipendenti. È possibile conoscere rapidamente, senza complicazioni burocratiche e con una qualità elevata la loro opinione reale, la loro esperienza nascosta, i loro interessi e le loro esigenze. Tramite una collaborazione diretta e indiretta, la regolamentazione e le strutture correlate alla collaborazione garantiscono che i collaboratori vengano informati completamente, che la loro opinione venga ascoltata e che partecipino ai processi decisionali.
La possibilità di partecipare nel proprio ambiente di lavoro e in riferimento alle decisioni aziendali genera degli obblighi. I dipendenti sfruttano le occasioni e mostrano il loro impegno. Oltre alla disponibilità individuale per l’effettuazione delle prestazioni, i lavoratori evidenziano dei comportamenti spontanei non prescritti, né ricompensati direttamente, ma che comunque hanno delle ripercussioni sul successo della divisione, risp. dell’azienda. I lavoratori partecipano in modo attivo se la direzione e/o la rappresentanza del personale ne richiedono l’opinione.